Claudio Tume

(placeholder)
(placeholder)
(placeholder)
(placeholder)

A sei anni, ahimè, chiesi a mio padre di darmi le prime lezioni di chitarra. A nove anni sono stato ammesso in Conservatorio, nella classe del maestro Ruggero Chiesa, dove mi sono diplomato con il massimo dei voti.

Dopo qualche anno dal diploma, quasi improvvisamente, mi sono stufato di suonare la chitarra. Incuriosito sempre più dal liuto e dagli strumenti antichi ho deciso di iniziare a studiarli apprendendo la tecnica seguendo le lezioni dei più grandi interpreti di questi strumenti.


Con il liuto ho inciso un CD dal titolo The Knight of The Lute”  e per sopperire alla nostalgia della chitarra ne  ho inciso un altro

"Fandango y Rondo" con la chitarra del’800. Tutti rigorosamente autoprodotti perché con degli amici volevamo fondare un’etichetta discografica dedicata alla chitarra e strumenti similari. E’superfluo dirvi come sia andata a finire…

Mi piace ricordare che il cd con il liuto è stato entusiasticamente recensito dalla prestigiosa “Society of the Lute of London" che scrisse:

"la sua tecnica è abbagliante, ogni nota disposta e soppesata con precisione, ogni sezione polifonica è chiaramente messa in evidenza e tutte le parti del contrappunto sono splendidamente fraseggiate". "In mezzo alla sequenza Tumeo pone Dowland (Poulton 8z Lam IA), e qui egli fa davvero le cose in grande, abbellendo quasi ad ogni occasione e aumentando il tempo progressivamente fino ad un finale virtuosistico. E' davvero raro sperimentare Dowland come un'esplosione di gioia in mezzo alla malinconia degli altri"

"Le variazioni mostruosamente difficili nella "Mounsier's Almaine" sono suonate sorprendentemente bene"

Meic Goodyear "The Lute Society of England Magazine" marzo 98’


Ho suonato in Italia e all’estero ma ad un certo punto, “stufo” dai cachet ridicoli e dalle enormi difficoltà nel reperire  i concerti, ho deciso di smettere.


Per vent’anni ho organizzato un festival internazione dove hanno suonato i più grandi interpreti della chitarra e del liuto rendendo una cittadina, triste e periferica del milanese, punto d’incontro e di studio per molti appassionati dei nostri strumenti. Nel 2011 ho registrato il CD “Bagatelles”.

Oggi insegno, suono per gli amici e disperdo il mio tempo libero costruendo locomotive in ottone e curando i miei bonsai.